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Alessandra Vasconi

Alessandra Vasconi
e-mail: alessandra.vasconi@libero.it
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Osteopata

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Osteopatia nell'adulto

I principi dell'osteopatia 

L’osteopatia è un sistema di diagnosi e trattamento che pur basandosi sulle scienze fondamentali e le conoscenze mediche tradizionali (anatomia, fisiologia, ect..) non prevede l'uso di farmaci né il ricorso alla chirurgia, ma attraverso manipolazioni e manovre specifiche si dimostra efficace per la  prevenzione, valutazione ed il trattamento di disturbi che interessano non solo l'apparato neuro-muscolo-scheletrico, ma anche cranio-sacrale (legame tra il cranio, la colonna vertebrale e l'osso sacro) e viscerale (azioni sulla mobilità degli organi viscerali).
Inoltre a differenza della medicina tradizionale allopatica, che concentra i propri sforzi sulla ricerca ed eliminazione del sintomo, l'osteopatia considera il sintomo un campanello di allarme e mira all'individuazione della causa alla base della comparsa del sintomo stesso.

Unità del corpo
Come metodologia olistica (dal greco olos=tutto) l'osteopatia considera l'individuo nella sua globalità: ogni parte costituente la persona (psiche inclusa) è dipendente dalle altre e il corretto funzionamento di ognuna assicura quello dell'intera struttura, dunque, l'equilibrio psicofisico e il benessere.

Relazione tra struttura e funzione
Un corretto equilibrio tra struttura e funzione regala al nostro corpo una sensazione di benessere. Qualora tale equilibrio venga alterato (a causa di un trauma per esempio) si parla di disfunzione osteopatica, ossia di una restrizione di mobilità e perdita di movimento in una parte del nostro corpo (ossa, muscoli, organi, etc..).

Autoguarigione
In osteopatia non è il terapeuta che guarisce, ma il suo ruolo è quello favorire la capacità innata del corpo ad auto curarsi. 

Poiché l'osteopatia riequilibra le funzioni vitali e agisce con uno scopo curativo ma soprattutto preventivo, le indicazioni per un trattamento osteopatico sono molto ampie e indicate per tutte le fasce di età.

Qui di seguito un elenco di casi, tuttavia non esauriente, che possono esser oggetto di cure osteopatiche: 

  • problemi e dolori alla schiena (cervicalgia, lombalgia, sciatalgia, ernia al disco, dolore al coccige etc...)
  • problemi e dolori agli arti inferiori e superiori (dolore articolare, tendinite, fascite, dolore al ginocchio, all'anca e alla caviglia, tunnel carpale etc...)
  • mal di testa, 
  • nevralgie
  • vertigini
  • fibromialgia,
  • malocclusione,
  • problemi al tratto digestivo (gastrite, colon irritabile, diarrea, stitichezza..etc..),
  • sistema genitourinario (incontinenza, cistiti, candidosi, dolori mestruali, irregolarità del ciclo, dolori durante i rapporti sessuali etc...),
  • stress, fatica cronica, turbe del sonno,
  • asma, allergie, sinusite,
  • problemi circolatori, emorroidi etc..

Limiti dell’osteopatia

Il campo d'azione dell'Osteopatia esclude tutte le lesioni anatomiche gravi, ma anche tutte le urgenze mediche. In questi casi, non si tratta più di cercare il "punto debole" che ha permesso l'instaurarsi della malattia, ma di agire urgentemente, poiché la patologia in causa non può più essere combattuta con le sole difese dell'organismo.
L'Osteopatia non può guarire le malattie degenerative, le malattie genetiche, le malattie infettive e/o infiammatorie, le fratture. 
Tuttavia, anche se l'osteopatia non può avere un'azione su quest'affezioni, può avere un'azione sulle conseguenze, in particolare il dolore, con la liberazione delle tensioni delle strutture. 

(Tratto dal sito www.tuttosteopatia.it)

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Dal 22 dicembre 2017, grazie all'approvazione  del DDL Lorenzin, l'osteopatia italiana è stata ufficialmente riconosciuta dallo Stato Italiano come professione sanitaria.

E' doveroso precisare,  che per la sua complessità, il riconoscimento non è automatico e deciso solo da una norma. L'iter completo prevede infatti la definizione delle competenze professionali e del curriculum formativo dell'osteopata e la definizione dei confini e degli ambiti della professione, all'interno del Sistema Sanitario Nazionale.

Vi consigliamo di informarvi se... Il vostro osteopata sia laureato in ambito medico-sanitario o in Scienze Motorie, abbia seguito un corso con minimo 1800 ore di apprendimento annuale, abbia svolto un tirocinio clinico, abbia superato gli esami annuali e quello finale del corso e sia iscritto al ROI (Registro Osteopatico Italiano). 

Alessandra Vasconi è registrata  come OSTEOPATA D.O. R.O.I. con tessera nr 1738